Inter Trapani è l’esempio di come potrebbe essere la
stagione dell’Inter.. una stagione dominata dalla paura di vincere.
Mazzarri sta facendo un lavoro eccellente, con la stessa
squadra dello scorso anno è attaccato alle prime tre. Ha guidato un gruppo di
giovani e vecchie glorie, col morale sotto i tacchi umiliato dalla stagione
precedente, sopportando le pressioni esterne senza avere la società senza
riferimento ( l’Inter non ha avuto una dirigenza da giugno fino a novembre ).
Un non mercato, in estate avrà speso una ventina di milioni contro i sessanta
del Napoli.
Colpi mirati: Rolando (ottimo difensore di spessore
internazionale ) e tanti giovani di ottimo prospetto ( Icardi, Belfodil ) .
Che facesse bene era immaginabile. Parliamo di un allenatore
eccellente, il più bravo in Italia insieme a Conte. Un allenatore che ha fatto
bene ovunque, possiamo parlare di miracoli in particolare con Reggina e Napoli.
A questa serie di miracoli possiamo aggiungere anche quello
che sta facendo ora con l’Inter. Oltre ad aver dato un’identità e un gioco che
a sprazzi è pure piacevoli, oltra a portarla così in alto, contro le
aspettative di molti, a fatto esplodere giocatori che l’anno prima non si
avrebbe scommesso un centesimo su di loro. Così dopo aver creato giocatori come
Maggio, Campagnaro, Lavezzi, Zuniga, Cavani, Paolo Cannavaro, Hamsik, Pazzini,
rivitalizzato gente come Cassano e Pandev, è riuscito a trasformare da
giocatori mediocri che erano a gente incedibile Jonathan e Alvarez. Riki
Alvarez è il più grande abbaglio che abbia mai preso, giocatore lento,
inconcludente senza personalità, ora l’Inter si ritrova un ragazzo che se
continua con questi progressi potrebbe diventare un giocatore di livello
internazionale.
Abbiamo una squadra rivitalizzata, che potrebbe avere
qualche punto in più in classifica, se avesse avuto un po’ più di fortuna,
ricordiamo anche un dato statistico non indifferente fino ad oggi l’Inter non
ha avuto un rigore a favore.
Tutto positivo quindi per Mazzarri .. Però purtroppo emerge
dall’assetto che in casa propone una paura di vincere, un prima non prenderle.
Premetto che è meglio avere, dal mio punto di vista, un allenatore che pretende
ordine ed equilibrio per novanta minuti, che metta tante punte che alla fine
risultano inutili. Premetto anche che l’Inter in questo momento ha solo due
punte, un campione che per fortuna le sta giocando tutte e un giovane che prima
di aveva fatto solo quattro mesi il titolare a Parma. Detto questo alle volte
la squadra appare troppo timida, Guarin posizionato dietro Palacio non rende,
l’argentino si ritrova troppo solo in attacco, i centrocampisti non seguono le
azioni di attacco, gli unici che si propongono sono gli esterni, si finalizza
poco.
Ieri la partita di coppa Italia è stato un esempio di questo
atteggiamento. Il Trapani ha fatto la sua partita gagliarda, anche un Inter di
seconde linee ha fatto il suo, alla fine il problema non è il risultato ne
tanto mano quei due gol incassati. Ma non si poteva provare qualcosa di diverso
a livello tattico? Magari provare un assetto un po’ più spregiudicato? Cambiare
modulo per l’occasione?
Ho paura che la partita di ieri rispecchi la stagione di
questa Inter targata Mazzarri, buoni risultati, ma con l’amaro in bocca di vedere
traguardi importanti sfumati perché non si è osato di più.
Franco Rossi diceva che MAZZARRI E’ DA PANNOLONE D’ORO VISTO CHE OGNI
VOLTA CHE LA SUA SQUADRA E’ CHIAMATA A GIOCARE UNA PARTITA IMPORTANTE TRASMETTE
AI SUOI GIOCATORI NEVRASTENIE E INSICUREZZE.
Sarebbe un peccato che col tutto il lavoro svolto, non si
approfitterebbe degli alti e bassi di Napoli e Roma.
Nessun commento:
Posta un commento