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La foto non ritrae un tifoso che scopre i nomi del prossimo mercato invernale, ritrae un'opera, l'ho scattata al museo di arte moderna Gulbenkian di Lisbona |
Una volta erano le luci ad illuminare San Siro, le luci
delle stelle dei giocatori che solcavano quei campi, i vari Baggio, Weah,
Ronaldo, Eto’o.. ho capito mi fermo perché a qualcuno sta venendo la malinconia
solo a sentirli nominare. I tempi sono cambiati, siamo in piena crisi economica
( e che crisi direbbe qualcuno ) i campioni sono difficile da prendere. Una
volta eravamo il Paese di quelli che riuscivano ad arrangiarsi, dilaniati dalla
guerra siamo riusciti a diventare la quinta o quarta potenza industriale del
mondo, grazie al nostro modo di reinventarci, al nostro estro, vi ricordate il
film Pane amore e fantasia? Ecco
appunto, avevamo la fantasia, abbiamo fatto del made in italy un marchio, siamo stati la patria del design. Eravamo
i più furbi, con poche risorse riuscivamo ad essere davanti a tutti, perché non
eravamo mai banali, avevamo il gusto per il bello, pensate alla Ferrari, alle
grandi case di moda, ai nostri prodotti alimentari, ai nostri artisti. E’ una
cosa insita in noi la creatività come in noi è, ahinoi, la furbizia, il
menefreghismo e tante altre cose negative. Il calcio era anche il nostro fiore
all’occhiello.
Mi chiedo perché, non si riesce a costruire qualcosa di
buono, ad inventarci un nuovo modello di gestione delle squadre di calcio, che
rilanci il sistema?
Inter – Milan oggi non è più calcio, o meglio non più quello
scritto con la C maiuscola, qua non si pretende di vedere sfidarsi in campo
Shevchenko e Djiorkaeff, ma nemmeno di assistere ad un incontro tra medianacci
con due ferri da stiro al posto dei piedi. Domenica il centrocampo delle
milanesi sarà composto da Taider Cambiasso Kuzmanovic, Muntari De Jong Poli.
Fatto salvo il povero Cambiasso ( che sta dando l’anima per la sua squadra, e
che avrebbe bisogno di un degno ricambio per rifiatare ogni tanto ) cosa ci
facciano a San Siro per un derby gli altri è un mistero.
I soldi non ci sono
più ok, ma gli errori ci sono sempre, e a quanto sembra dalle voci del mercato
invernale continueranno. L’inter oggi potrebbe avere in casa una rosa di
livello dell’ajax a costo quasi zero. Ricambi e inserimenti di buon livello con
altissimi margini di miglioramento, se facciamo la lista di tutti i giovani
svenduti o lasciati in prestito vengono i brividi: Bardi, Donati, Caldirola
(per anni capitano dell’under), Dancan, Coutinho, Castaignos, Destro, Livaja,
solo per citarne alcuni, fatto partire gente come Eto’o, Maicon, per
sostituirli con Pereira, Kuzmanovic, Forlan, Schelotto, avrei citato anche
Jonathan e Alvarez, se non ci fosse stato il miracolo che ha fatto Mazzari, nel
trasformarli. A proposito appello a Mazzarri al costo di cambiare modulo,
insisti con Kovacic!
Il Milan invece da anni fa mercati incomprensibili oltre ad
aver impoverito in maniera vergognosa la squadra in tutti i suoi reparti, ogni
tanto piazza un colpo che pare essere fatto più per ragione di marketing che
per altro ( Balotelli e Kaka ), per poi rivenderli dopo un anno. Ha regalato
gente come Pirlo, cacciato Seedorf per rimpiazzarli con De Jong e Muntari.
Il futuro non appare così roseo, leggendo le prossime
manovre. Si preparano ad uno scontro per D’ambrosio, l’esterno del Torino, il
Milan tenterà di fare lo scambio Nocerino Burdisso con la Roma, da aggiungere
agli acquisti di Honda e Ramì. Se riescono a vendere Balotelli ( tutto dipende
da Raiola ) forse prenderanno un nome accattivante, ma molto probabilmente
inutile ( spero per i rossoneri che non sia Sneijder ).
L’Inter sta proseguendo il suo autoridimensionamento,
venduto Guarin, diciotto milioni dal Chelsea, notizia di oggi è che anche il
nome di Kovacic sia sul taccuino dei grandi club europei. Ora se tu vendi i tuoi
migliori prospetti, per prendere, bene che ti vada, e strapagandoli, un altro
mediano ( Naingollan ) e una punta esterna (Lavezzi forse? ), da tifoso ti cadono
le braccia ( o magari in casa dei tifosi nerazzurri si sentiranno tanti tonfi
di … che cadono desolate a terra ) lo scoramento sarebbe maggiore se questi
giocatori fossero rimpiazzati da Menez e dal Bianchi di turno.
Spero che tutte queste previsioni di mercato siano errate,
che le due società riescano a sorprendere i loro tifosi. Del resto se non fosse
così ci si chiederebbe perchè un miliardario indonesiano abbia investito nel calcio, per comprare Menez
vendendo i migliori?
E quale sarebbe il nuovo corso del Milan di Barbara
Berlusconi?
Auguriamoci che sia un mercato di rafforzamento quello di
gennaio e non di indebolimento per le squadre italiane.
Inter Milan non può diventare un Bologna Cagliari qualsiasi,
con tutto il rispetto per queste due grandi Provinciali del calcio italiano.
Prima si diceva poveri ma belli, adesso il detto è cambiato
in pieni di debiti e brutti.
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