lunedì 18 luglio 2016

UN ESTATE TRA BUFALE E PALLE: BUON CALCIOMERCATO!



UN ESTATE TRA BUFALE E PALLE: BUON CALCIOMERCATO!




Cari lettori, ci rivediamo dopo un po’ di tempo. Dopo quasi un anno mi ritrovo a scrivere su Eupalla di calcio. Beh non è che sia cambiato nulla, solo il calcio ha il potere di azzerare tutto a giugno e rendere i vincitori uguali ai vinti. Quindi, rieccomi qua a parlarvi di calcio estivo, cioè di calcio mercato. In questa estate calda, non soltanto dal punto di vista climatico, il calcio mercato è una piccola fonte di distrazione. I giornali ormai ne sparano di grosse in mancanza di notizie reali. La Juventus oltre ad avere un potere che esercita sulla Federazione (c’entrerà niente la richiesta di risarcimento richiesto alla FGCI per calciopoli?) oltre ad avere una solidità economica e manageriale ed oltre a non avere al momento una vera concorrenza (Milano muoviti!) che la fanno la dominatrice della seria A, ha anche un potere mediatico che in passato era detenuto dal Milan. Siamo passati dai titoli sul Milan stellare, Milan dominatore d’Europa, Milan tutti vogliono te, Milan oggi le firme di Pelè e Maradona e via dicendo, agli stessi titoli ma con la parola Juve al posto di Milan.
Ma ve bene, sono sempre notizie che ci fanno sognare, sperare, disperare, illudere al secondo dei casi. E in periodi come questi va benissimo così.
Iniziamo dalla Juventus: la squadra ha fatto finora tre ottimi acquisti, Pjanic, Benatià, e Dani Alves. Però ha perso velocità e freschezza con gli addii di Morata e Caudrado. In questo periodo i giornali accostano Higuain alla Juventus, il sodalizio bianconero sarebbe disposto a versare alle casse del club partenopeo la bellezza di 96 milioni di euro. Io non penso che possa arrivare a tanto, non è nello stile Juventus versare simili cifre per un calciatore. Ma la notizia è reale? Ci sono varie ipotesi in merito, una è che la società torinese voglia destabilizzare l’ambiente napoletano, già sconfortato di suo per le dichiarazioni bellicose del Pipita. Oppure la Juventus vuole realmente ingaggiare il bomber argentino e qui le considerazioni sono due. La prima è che i bianconeri hanno una sorta di bulimia causata dal possibile addio di Pogba. L’ambiente juventino è sempre più viscerale quasi come quello romano, cosa mai vista in passato, si parlava di stile Juve una volta, sta diventando esagerato e ossessionato. Da un po’ di tempo tutto ciò che gira intorno alla galassia bianconera assume contorni esagerati: La difesa più forte del mondo, il portiere più forte del mondo, i risultati leggendari, Pirlo il pianista, Pogba mistervalemiliardi, i fatturati più ricchi, l’ossessione per la champions e così via. Ovviamente tutto questo ha pure i suoi risvolti negativi, così se dovesse partire il centrocampista più forte al mondo, che si fa? Oh mio Dio tragedia! Bisogna per forza sostituirlo con questo quello e quell’altro e non importa se i sostituti hanno una logica o meno. Insomma ragionamenti alla Moratti. Senza pensare che se in una ricetta mescoli il caviale al tartufo non viene fuori il piatto più buono del mondo. La seconda considerazione è che reputano realmente Higuain il rinforzo che gli permetterebbe di fare il salto di qualità in europa. Personalmente, sono molto scettico su questo, so che molti la pensano diversamente. Sono convinto che alla Juventus servirebbe un centrocampista alla Mascherano o alla Kroos per intenderci, qualcuno di cervello e di corsa, e magari anche toccare la difesa per poter permettere alla squadra, di cambiare modulo in alcune partite, per non essere inchiodata sempre alla difesa a tre.
L’Inter invece sembra aver fatto bingo con l’entrata della nuova proprietà cinese. Il gruppo Suning potrà garantire ai nerazzurri un futuro florido. Abbiamo subito capito che il nuovo proprietario è uno abituato al comando, la linea la detta lui, ci siamo accorti anche che il feeling con Mancini è inesistente, anzi la nuova proprietà lo reputa un fighetto viziato. Come andrà a finire il rapporto tra società e tecnico? Beh non ho la sfera magica. Posso prevedere che tireranno avanti un anno, i cinesi sono troppo pragmatici per intraprendere strade alternative, sanno che è difficile andare a trovare un allenatore o meglio un traghettatore (aspettano Simeone?) a luglio, meglio far scadere il contratto a Mancini il prossimo giugno. Dall’altro canto l’allenatore ha poco da perdere, la nuova proprietà ha il grano e chissà se passata la tempesta non si possano migliorare i rapporti. Invece sul mercato c’è grande confusione, la solita girandola di nomi, quasi tutti esterni di attacco o mezz’ali: Candreva, Joao Mario, La Mela, eccetera. L’Inter sta cercando di prendere giocatori adatti al 4231, modulo ossessione di Mancini. L’allenatore deve ritrovare stimoli che sembrano perduti, la base per fare qualcosa di buono c’è sarebbe inutile andare a prendere un Joao Mario a 40-60 milioni per poi vendere la sua copia Brozovic a 25. Anche qui, come nel caso della Juventus, comprare giocatori tanto per prenderli non ha senso. O il giocatore ti permette di migliorare la squadra oppure valorizzi quelli che già hai. All’Inter insomma manca un gioco e un REGISTA. Basterebbe anche un Cigarini (ormai accasatosi alla Sampdoria) per intenderci. Mancini stavolta dovrebbe fare l’allenatore, dare un gioco alla squadra. La società fornire quei due tre giocatori utili a completare la rosa, un esterno offensivo, un REGISTA e un difensore. Il tutto senza andare a prendere per forza l’Iniesta o il Di Maria, anche perché almeno fino a fine luglio sulla squadra sono ancora presenti i vincoli del Fpf, diavoleria inventata da Platinì per far diventare più potenti i potenti.
La situazione del Milan è come ogni anno molto ingarbugliata. I cinesi firmeranno? Esistono? Berlusconi venderà? Io finché non vedo la firma sul contratto non credo a nulla. Mi sembra anzi che si sta verificando l’ipotesi di Berlusconi, cioè costruire un Milan italiano che faccia un bel giuoco. Hanno preso Montella, uno a cui interessa più la forma che la sostanza del calcio, e basta. Il Milan avrebbe bisogno di giocatori, e bravi anche, per tentare di tornare in europa. Non tanto di allenatori. Il rischio è quello che diventerà una squadra da 4-6 posto, che regalerà qualche bella partita ai propri tifosi e poco più. Una nuova Fiorentina insomma, mi sembra un po’ poco se riferito ad una società abituata a trionfare come quella del vecchio Milan.
Il Napoli sta invece irrobustendo la panchina con i vari Tonelli, Giaccherini e Santon. Tratta giocatori di sostanza come Hector Herrera del Porto. Ma andiamo al nervo scoperto ossia Higuain. Dal punto di vista umano, il Pipita si sta comportando come Figo, quando passò dal Barcelona al Real Madrid, a maggior ragione se realmente andrà alla Juventus. Che il rapporto si sia rotto ormai è indubbio, sarebbe clamoroso se ci fosse una retromarcia. Comunque ormai questo è il calcio moderno, le bandiere non esistono più. La cessione del bomber argentino però potrebbe portare a mio avviso, più vantaggi che svantaggi ai partenopei. Oltre a ben 96 milioni di buoni motivi per cederlo, aggiungendo anche che ormai il calciatore va sui 29 anni, quindi dal punto di vista finanziario sarebbe come vincere la lotteria; anche dal punto di visto tecnico e ambientale sarebbe un vantaggio per la società. Innanzitutto siamo sicuri che sia stato più importante Higuain per il Napoli o non il Napoli per Higuain? Che non sia stato il gioco offensivo ad esaltare le doti del bomber argentino? Io penso che il vero fuori classe sia stato il gioco di Sarri. Un'altra considerazione sarebbe quella che l’ambiente si libererebbe degli sbalzi umorali di Higuain, si eviterebbe un nuovo caso di Totti napoletano. E se andasse alla Juventus non c’è il rischio che davvero il sodalizio torinese diventi irraggiungibile? I bianconeri acquisirebbero un bomber di tutto rispetto, ma non un leader. Dovrebbero cambiare modo di giocare, inserire un giocatore che vuole la palla sul piede, combattere con i suoi sbalzi di umore, ricordiamoci dell’Higuain di due anni fa o l’Higuain che gioca in nazionale, destabilizzare gli equilibri della rosa, insomma più rischi che certezze.
Il progetto Roma invece mi sta sconcertando. La proprietà americana si è insediata ormai da un po’ di anni e più di fare plusvalenze non fa. Finora il mercato è vergognoso, vende uno tra i più forti giocatori che ha, alla diretta concorrente. E dico vende, perché la storia della clausola la lascio agli altri. Ha consegnato Pjanic e non Naingollan altrimenti per i bianconeri era scudetto al cento per cento. Per rinforzare la difesa prende un panchinaro dell’Inter, tutto gira ancora al talento di Totti.
Concludo osservando i movimenti del Torino, i granata potrebbero essere la rivelazione del prossimo campionato. Comunque per trarre conclusioni ancora è presto, dobbiamo aspettare settembre per i pronostici. Intanto godiamoci questa estate tra bufale e palle.

martedì 9 giugno 2015

Le pagelle del campionato tutti Allegri? Intrigo a Milano.. San Gennaro ha fatto il miracolo Benitez al Real! A Roma tra una annata sotto tono e un aquila che vola tutti festeggiano.





                                   Dalla follia ci porterà via al #capisciS? un anno di partite







Cari lettori i voti che mi accingo a dare, faranno sicuramente storcere il naso a parecchi tifosi, ma voglio essere schietto se qualcuno preferisce leggere esaltazioni e trionfalismi è pregato di fermarsi a queste poche righe e andare a leggere  articoli di altri giornali, scritti da giornalisti seri.
Bene a voi che siete rimasti esprimerò il mio parere. Per quanto mi riguarda quello che ho appena assistito è stato il campionato più brutto e povero che abbia mai visto. Il livello come previsto è sceso parecchio, si è livellato verso il basso, a conferma di ciò il numero di punti sensibilmente diminuito fatto dalle squadre di vertice, si è formata un'unica fascia di squadre medie che ingloba le provinciali ei club più grossi. Oltre ad un fattore squisitamente numerico, le partite sono state inguardabili, noiose, lente, e mal dirette dalla classe arbitrale. Nessuna novità tecno tattica, pochissimi giovani emersi da questa mediocrità generale. Squadre fallite a gennaio, il Genoa che nemmeno ha potuto accedere all’Europa League. Bel gioco a sprazzi solamente dalla Lazio, conferme di vecchi bomber come Toni (eccezionale), un applauso a Tevez (condottiero) Icardi e Dybala.
Siccome voglio metterci la faccia, ricordo le previsioni che feci a settembre sul campionato. Avevo previsto questo gruppo di squadre a contendersi il podio: Juve, favorita se Allegri non avesse fatto di testa sua ( e per fortuna non ha fatto di testa sua) e poi Napoli (unica squadra che poteva contendere alla Juventus il primato in campionato) a seguire Roma e Inter a giocarsi la terza posizione.. Beh una l’ho azzeccata J, troppo poco? Troppo semplice direte voi, indovinare la Juve campione d’Italia? Beh ci sono delle spiegazioni e postille che andrò ad esporre in seguito..
Nel complesso do al campionato voto 5.

Iniziamo:

Juventus voto: 10 e cuore I giocatori della Juventus quest’anno hanno scritto un inno all’atletismo, portando a termine una annata fantastica, hanno rivinto il campionato, anche se giocavano da soli, conquistando la 10 decima coppa Italia e il 31 trentunesimo scudetto, ho scritto volontariamente il numero delle due competizioni vinte perché non capisco perché se le coppe Italia sono 10 gli scudetti devono essere vattelapesca! Questa storia ha stufato un po’ tutti, insomma ci riempiamo la bocca di sportività e poi non accettiamo i verdetti della giustizia sportiva.. Dicevo hanno vinto il cuore il cervello ei muscoli di gente come Buffon Pirlo Bonucci Chiellini e soprattutto Tevez. È stato infatti l’anno della vecchia guardia, Pogba si è visto poco. Hanno messo il cuore, commovente è stata la partita di Torino contro il Real. La Juventus quest’anno non è stata brillante, ho seguito parecchie partite dei bianconeri, non hanno espresso un bel gioco, molte partite potevano finire diversamente, la fortuna è stata dalla loro parte. Però non hanno mai mollato, potevano sedersi e vivacchiare nella mediocrità come hanno fatto tutte le altre. Loro invece hanno sempre combattuto ci hanno sempre creduto andando oltre i loro limiti, tutto questo si incarna in Tevez, un condottiero unico.
Allegri voto: 8 l’allenatore livornese ha fatto la mossa più giusta che un allenatore possa fare ovvero non fare danni, è stato molto furbo ha tolto tutte le pressioni all’ambiente, si è affidato alla vecchia guardia, ha continuato inizialmente con lo stesso canavaccio tattico di Conte per poi alternarlo con la difesa a quattro. Meno pressione a centrocampo, meno ricerca spasmodica del risultato, in modo tale da preservare le forze per le partite di coppe. Allegri lo valuterò meglio il prossimo anno, quando si troverà a gestire e dirigere la sua squadra, quando le pressioni e le aspettative saranno decisamente maggiori. Onestamente il tifoso juventino quest’anno avrebbe firmato per vincere lo scudetto anche all’ultima giornata, più di tanto da Allegri non si aspettava.
E la finale di Champions? Io dico che Eupalla ha protetto entrambe le finaliste, i piani finali della Dea del calcio erano imperscrutabili. La partita è stata divertente, un Barcellona zemaniano, tutto attacco e fase difensiva … va beh … Messi in ombra, non è stato uno dei migliori Barcellona di sempre, tanto da farmi rimpiangere addirittura Guardiola (si nota quanto apprezzo l’allenatore catalano?). Hanno vinto i più fortunati,  hanno perso i più fortunati (no, non è un errore di battitura).

Roma voto: 5 E’ arrivata seconda.. Embè? La Roma come prevedibile non ha ripetuto l’exploit dello scorso anno, Gervinho è tornato quello di sempre, Totti e compagnia sono invecchiati di un altro anno, la difesa in estate è stata smantellata, il gioco è rimasto sempre lo stesso, quindi si è perso l’effetto sorpresa. Fuori dalla Champions, fuori dall’ Europa League, fuori dalla coppa Italia. È riuscita a prendersi il secondo posto facendo un girone di ritorno scadente, per inerzia, sfruttando l’incapacità delle altre. Questa squadra ha bisogno di una rivoluzione, l’ambiente dovrebbe crescere come mentalità.

Lazio voto: 7,5 E’ la squadra che ha convinto di più sul piano del gioco, ha dato tutto. E’ stata molto sfortunata nella finale di coppa Italia così come nel derby di domenica scorsa. Bravissimo il tecnico Pioli. La Lazio così com’è non è strutturata per vincere il campionato, il prossimo anno sarà molto più complicato, avrà  da giocare la Champions, insomma dovrà confermare quest’ottima annata.

Napoli voto: 4.5 Pronti via fuori dalla Champions, fuori dalla coppa Italia, fuori dalla finale di Europa League sbattuti dal Dnipro, addirittura quinto posto in campionato all’ultima giornata. Difesa inguardabile, soldi spesi tanti rendimento nullo ( ma Michu che fine ha fatto? ). Il solito Benitez, questa volta la supercoppa non gli porterà la sufficienza. Ci si aspettava molto di più da questa squadra, invece siamo alle solite, il mio commento su Benitez dello scorso anno che riporto è confermato:

“Su Benitez non ci si può sbagliare mai, è un allenatore che fa spendere tanto alle proprie società, arriva sempre ad una ventina di punti dalla vetta, ma che a fine stagione una coppa o una semifinale la porta sempre a casa”. 

Per il futuro avrei visto bene Mihajlovic, invece a quanto pare siederà nella panchina azzurra Sarri.

Fiorentina voto: 7 Una importante semifinale europea conquistata e persa contro il Siviglia una tra le più ostiche del torneo però siamo sempre la, stessa posizione dello scorso anno, stessi alti e bassi. Montella quello che ha potuto fare ha fatto, la società gli ha tolto Cuadrado   ( ma come si rifiutano certe offerte? ). Il ciclo era finito, il divorzio probabilmente era la cosa migliore sia per la società che per l’allenatore. Vorrei poter giudicare Montella in un’altra squadra, per vedere di che pasta è fatto.

Sampdoria voto: 8 Chiamiamolo pure miracolo. Lo scorso anno lottava per non retrocedere e questa stagione invece non si ritrova per poco in Champions. Mihajlovic è stato strepitoso, e pensare che a gennaio gli avevano stravolto la squadra con cessioni importanti. Con la rosa a disposizione è andato oltre più rosea previsione.

Inter voto: 0 Dopo aver fatto incavolare i tifosi Juventini, romanisti e napoletani adesso tocca agli interisti. L’Inter ha ottenuto dal suo potenziale nulla, non era squadra da settimo posto, i giocatori mi sono sembrati una banda di viziati e non calciatori professionisti. Se giochi in una squadra come l’Inter prima viene la squadra, prima vengono gli obiettivi e poi il singolo. Voglio dire che il passaggio da un Inter pazza all’Inter vincente fu quando si smise di pensare ai problemi di Adriano, Recoba e altri che ora non cito al concentrarsi sugli obiettivi da raggiungere. Insomma prima viene il gruppo, poi la posizione di tizio o caio in campo. Prima viene il gruppo poi il problema se non gioca tizio o caio. Ricordo che in panchina ci finivano i vari Materazzi, Samuel, Eto’o giocava fuori ruolo, e nessuno fiatava. Mi sa che L’Inter sia tornata un po’ indietro in questo, e quindi ci si preoccupa di più su dove far giocare Kovacic Hernanes e Guarin, o se Juan Jesus debba essere per forza in campo e quindi lo si piazza fuori ruolo, o le problematiche di Handanovic, rispetto ai risultati di squadra.
Agli interisti posso dire lasciate perdere i vortici di notizie di mercato che per ora circolano e fidatevi di Mancini, uno che i giocatori li sa scegliere, magari se la fortuna lo assistesse sarebbe ancora meglio. Concludo con l’Inter, parlandovi di un fantomatico golpe per far saltare Thohir, una battaglia all’interno della società.. occhio a questa estate cari interisti.

Milan voto: s.v. quando finalmente avrà una società un allenatore e una rosa di giocatori potrò esprimere un voto. Non mi chiedete niente su Mr Bee Cee o Dee perché sul Milan per ora si naviga tra la fuffa e gli orrori. Posso dire che ripartire da Mihajlovic è già qualcosa.

Per il resto Complimenti a Ventura e Iachini per l’ottimo lavoro svolto, meriterebbero una grande panchina. Bravissimo Maran che ha fatto col Chievo un miracolo tipo quello di Mihajlovic alla Sampdoria.


Concludendo, vi dico che il rischio di vedere un campionato peggiore di quello appena concluso è assai forte. Saremo riempiti di fuffa per tre mesi, previsioni sul prossimo campionato non posso ancora darne, diciamo che basta poco per rompere gli equilibri, che la Juventus attuale non è così inarrivabile come scrivono, anzi, e che il destino delle altre è in bilico , tutto dipende dalle mosse di mercato che attueranno.
Buona estate a tutti

giovedì 15 gennaio 2015

Quanto vale Pogba? Quanto vale il futuro?





Cari lettori è da un bel po’ di tempo che non scrivevo in questo blog, un po’ per pigrizia un po’ che non c’è stato nulla che mi ha sorpreso, forse solo una cosa c’è stata, per il resto tutte cose immaginabili, e tanto fumo. Nell’ultimo articolo che avevo scritto, avevo parlato dei dubbi amletici di Conte, della fuffa del Milan e di Mazzarri  che non era sopportato proprio da nessuno nella sua società. Ma andiamo con ordine.
Conte per tutti i motivi che avevo elencato non ne voleva più di allenare la Juventus, sperava in una chiamata di un club estero, gli sarebbe bastato anche il Monacò invece niente. Forse dovrebbe cercarsi un ottimo procuratore e agganci giusti. Così a Maggio decide di rimanere sulla panchina bianconera, forse perché non vuole prendersi un anno sabbatico, forse illuso da promesse di mercato alla fine non mantenute. Che la Juventus sul mercato non potesse investire molto, lo si sapeva, che addirittura lo facesse con un budget ancora più basso dell’anno precedente no.
Puoi avere lo stadio di proprietà, ma se è di quarantamila posti, senza un museo, senza ristoranti supermercati e hotel, senza ondate di turisti che ti fanno visita ogni anno da tutto il mondo, senza riuscire a vendere magliette per il mondo come lo United, in più  giochi in un campionato seguito solamente da noi italiani, beh alla fine i tuoi margini di profitto rimarranno sempre bassi.
Pertanto alle promesse, vedi i Quadrado, Iturbe, eccetera eccetera.. come accade spesso nel nostro Bel Paese non sono seguiti i fatti. La frittata era fatta, beh come è andata a finire è inutile ricordarlo. Conte va in Nazionale, Allegri lo sostituisce.
Alla Juventus fino ad esso è cambiato poco o nulla, gli juventini hanno dimenticato Conte e continuano a vincere.
Ed ecco la cosa che mi ha sorpreso, la guerra che Conte a Luglio ha deciso di iniziare contro la società più potente d’Italia.
Deluso per il mercato insoddisfacente e per le promesse mancate, il tecnico pugliese decide di scaricare tutti nel bel mezzo della preparazione estiva di cose così assurde ne sono capitate nel mondo del calcio, ricordiamoci che Prandelli lasciò la Roma anche lui ad agosto, anche se i motivi era ben diversi. E’ una cosa scorretta, se un allenatore a giugno decide di restare, deve onorare il suo contratto in ogni caso, di mezzo c’è una squadra da preparare, sia dal punto vista atletico che da quello tattico, impostare le amichevoli, il ritiro, dare direttive al mercato, e fornire del tempo alla società per trovare il suo eventuale sostituto. Lui invece lascia tutti e se ne va in nazionale. Oltre a lasciarla, approfitta in un vuoto di poteri in FGCI e si promette ad uno degli oppositori degli Agnelli.
Ma come è finita questa battaglia? Chi ne è uscito vincitore?
Conte pensava a luglio, che le rivali della Juventus, Roma Napoli e Inter si sarebbero rinforzate parecchio, e che per vari motivi il gap tra loro e la sua squadra si sarebbe sostanzialmente azzerato invece così non è stato. Possiamo dire che il vincitore sia stato Massimiliano Allegri, si è comportato da vecchia volpe fino a dicembre, col nuovo anno sta iniziando a combinare disastri. La sconfitta in super coppa italiana, la gestione di Pirlo, con la Sampdoria in casa non lo faccio giocare, però lo metto titolare contro il Cagliari a ridosso della supercoppa, poi lo tolgo dal campo e perdo la finale ai rigori. La gestione di Vidal, il migliore contro l’Inter e lo tolgo per Pereyra, la gestione di Llorente e Morata. La condizione fisica della squadra che non appare più brillante, ma qui le sue colpe sono relative, avendo preso la squadra ad agosto. Ed infine la confusione nel mercato. Vuole un trequartista, ma non Shaqiri, preferiva Snejder (Boh), adesso si parla di Jovetic, ma io lo vedo più come sostituto di Tevez a giugno. Sembra tutto legato a Pogba e all’ombra inquietante di Raiola presente molto spesso in questi giorni a Vinovo.
Proprio sul caso Pogba, vorrei esporre delle mie riflessioni. Il campionato anche se non più eccelso e competitivo come una volta, presenta dei giovani giocatori interessanti. Giocatori chiaramente non continui nel rendimento, visto la loro giovane età, ma che si stanno affermando nei propri club. Penso ai Dybala, Vazquez, Icardi, Kovacic, Bruno Peres, Zaza, Berardi, Keita, Felipe Anderson e tanti altri un po’ in quasi tutte le squadre italiane. Molti di questi come già detto non hanno continuità. Pensiamo allo stesso Icardi che a volte sbaglia gol facili, ma in tutti questi se ne intuiscono le enormi potenzialità, è normale per giocatori così giovani. La mia paura è che potremmo diventare come il calcio portoghese, fucina di giovani giocatori di livello che però massimo a venti tre anni vengono venduti all’estero. È chiaro che una squadra medio piccola ad un certo punto sia costretta a vendere, ma se il giocatore in questione non finisce nel mercato interno, il nostro campionato resterà sempre un nano in europa. Sarò più chiaro possibile, se ad esempio una Juventus non può acquistare un Dybala e questo finisce in Francia o in Inghilterra o chissà dove e in più vende un top player giovanissimo come Pogba, possiamo dire che il nostro calcio a livello internazionale è finito.
Leggo di tifosi Juventini che scrivono, si però se ci danno cento milioni ci rifacciamo la squadra come fu con Zidane. Qui vorrei fare delle osservazioni, la prima è che erano tempi completamente diversi, non esistevano Psg City Chelsea, le squadre inglese non spendevano tantissimo, gli unici a spendere eravamo noi italiani le due spagnole e il Manchester United. Avevamo in poche parole solo una concorrenza interna, era pertanto più facile comprare dei giocatori di livello altissimo e di prospetto, infatti la Juventus sostituì Zidane con campioni affermati del calibro di Thuram e Nedved, investendo su un campioncino come Buffon e prelevando un attaccante all’epoca molto ambito come Salas. Insomma sostituì Zidane con il meglio che il mercato poteva offrire. Come se potesse prendere con gli ipotetici cento milioni ottenuti da Pogba: Courtois, Yayà Tourè, David Silva e Luis Suarez. Non mi sembra proprio fattibile. Seconda osservazione, in questi anni si sono viste altre cessioni illustri come quella di Eto’o, Snejder, Kakà, Ibrahimovic e Thiago Silva, anche molto remunerative come queste ultime due, però di contro non si sono visti subentrare arrivi di grandi campioni.
Terza osservazione, Zidane fu ceduto non certo a ventuno anni e soprattutto ad una squadra dal fascino straordinario come il Real Madrid, non certo al primo Psg che passava. Sarebbe una resa per la Juventus a mio avviso un brutto colpo, una sconfitta per il calcio italiano. Milan Inter e Juventus dovrebbero blindare questi giocatori, perché non hanno prezzo, e costruire le loro squadre su questi campioncini, come era in passato, il Milan fece la sua fortuna sportiva sul giovane Kakà, vendendolo ormai quasi trentenne, la Juventus con i giovanissimi Buffon e Del Piero e l’Inter con i vari Zanetti Cordoba Cambiasso.
Chiuso questo capitolo, vorrei accennare due parole sulle milanesi.
Il Milan è allo sbando, mi dispiace dirlo, ma è così. Continuare a fare operazioni di mercato che non hanno senso, anzi sono proprie dannose, ne ricordo una su tutte ha preso Balotelli per poi venderlo e sostituirlo con Torres farlo rimanere sei mesi per poi girarlo per ottenere Cerci in prestito, continuando a pagare i quattro milioni di ingaggio allo spagnolo! Non ho altro da dire. Ha il terzo monte ingaggi della seria A, a tutto questo aggiungiamo che non ha un tecnico, né un progetto tecnico, roba da far rimpiangere il professore Seedorf o il mago Allegri.
L’Inter ha avuto invece la fortuna di prendere Mancini, uno che non sarà una cima come allenatore, ma ha carisma e soprattutto sa scegliere i giocatori, a conferma di tutto questo gli arrivi di Shaqiri e Podolski, che con Mazzarri non sarebbero mai arrivati anche disponendo di un budget adeguato. Penso che la lotta al terzo posto sia tra il Napoli favorito e la stessa Inter, con la sorpresa Lazio. Per lo scudetto invece vedo favoritissima la Juventus, anche se ha il “bizzarro” Allegri in panchina, la Roma e l’ambiente romano non sembrano maturi, per poter resistere alle pressioni di una lotta per lo scudetto. Vorrei aggiungere che Garcia ci sta mettendo del suo, facendo giocare la Roma solamente in contropiede, non schierando punte tranne il trentottenne Totti sempre titolare.

Le retrocessioni sembrano ormai tutte definite con Parma e Cesena ormai ai saluti e col Cagliari che rischia parecchio.

giovedì 5 giugno 2014

Mondiale e Mercato









Cari amici i mondiali ormai sono alle porte le squadre che si contendono la vittoria finale sono le solite in primis il Brasile. Nel girone dell’Italia occhio all’Uruguay, la Celeste si presenta con la stessa rosa del mondiale precedente con l’aggiunta di qualche giovane molto promettente. Questa squadra non fa un bel gioco, a centrocampo troviamo tre medianacci di nostra conoscenza ossia Gargano, Arevalo Rios e Diego Perez, immaginatevi che bel fraseggio ne può venire fuori da questi tre, pertanto le sue partite iniziano sornioni, riescono ad addormentare il match e quando meno te l’aspetti colpiscono con i giocatori di talento che si ritrovano in attacco. La Celeste pertanto è una squadra molto ben organizzata con una difesa forte, Godin e Diego Lugano sono i centrali, e un attacco esplosivo, ricordiamo i vari Cavani, Suarez ( se riesce a guarire dal suo infortunio), Forlan. Ci sono giovani interessanti come Abel Hernadez, attaccante del Palermo, la fortissima ala Cristian Rodriguez e un portiere bravo ed esperto come Muslera in più sottolineo il nome di  Stuani, una meteora del calcio italiano, che in queste prime amichevoli ogni mezza palla che tocca fa gol. Un'altra cosa da tenere in considerazione è che ci conoscono molto bene, quasi tutta la rosa gioca o ha giocato nel nostro campionato. Insomma una brutta bestia per la nostra Nazionale.
L’Inghilterra invece è un mix di giovani talentuosi e vecchietti di esperienza, però a mio avviso dovremmo puntare sulla partita contro di loro oltre a quella con la Costa Rica per fare punti.
Per le Nazionali europee non sarà una passeggiata, vuoi per il clima, vuoi perché si proviene da una stagione lunghissima e piena di impegni tra campionati e coppe, e vuoi anche per la tradizione che ha visto solo la Spagna, unica squadra europea, trionfare al di fuori del continente europeo.
Possibili sorprese il Belgio, la Francia, l’Uruguay, il Camerun (occhio a Song e Choupo Moting) . Possibili flop la Colombia, l’Argentina, l’Inghilterra e la Germania se non dovesse centrare le semifinali, a proposito la Germania la seconda maglia sarà rossa e nera a bande orizzontali in omaggio al Flamengo, storico club Brasiliano. Hanno bisogno del successo, quantomeno di arrivare in finale il Brasile e la Spagna. Tra le altre potrebbero sorprendere il Portogallo e l’Equador.
Su l’Italia non mi pronuncio, consiglierei a Prandelli di meditare sull’utilizzo della difesa a quattro, forse abbiamo giocatori abituati a giocare a tre e sui ruoli di Pirlo e Veratti. Forse giocare con loro due più due esterni come Cendreva e Cerci non è proprio l’ideale.
Comunque sia alla fine come in ogni mondiale che si rispetti ci sarà la squadra sorpresa che strapperà la semifinale a qualche Nazionale più blasonata. Come ci sarà anche l’uomo del mondiale, quel giocatore che non viene menzionato all’inizio ma che poi diventa l’eroe della competizione, chissà che non possa essere proprio un  nostro azzurro, un Immobile per esempio.
Se vi volete divertire seguitevi le partite di Cile, Giappone, Camerun e Belgio. Il Cile in particolare che gioca un bel calcio di movimento e manovrato, applicando il famoso 352 (loro si che sono dei maghi con questo modulo ;) ).
Il mondiale potrebbe essere una buona occasione per scovare nuovi talenti (e ce ne sono). Intanto il mercato è iniziato secondo le previsioni. Conte è rimasto alla Juventus (dove doveva andare?), il Milan come prevedibile è nel caos e le altre stanno a guardare.
La Juventus ha un mercato complesso davanti, perché rafforzare una squadra che al momento non ha avversari e che ha dato alla seconda una quindicina di punti non è semplice, anche perché per altri traguardi bisognerebbe investire un centinaio di milioni senza vendere i migliori (Pogba e Vidal). Ho l’impressione che investirà quasi tutto il budget per un colpo solo, magari aspetta proprio il mondiale per scovare qualche talento.
I tifosi interisti invece sono ingiusti con Thohir, capisco che attendono un mercato decente da tre anni a questa parte, e penso che qualche colpo interessante il neopresidente lo farà. Ma a fine giugno verserà la bellezza di ottanta milioni per risanare il bilancio, utilizzerà un tesoretto di duecento milioni, la metà andrà al risanamento e una trentina sarà destinato al mercato.
Al Milan invece ha vinto Galliani, si nota dalla bozza di mercato che sta prendendo forma: già preso un giocatore a parametro zero li lì per la pensione, Alex, e forse Menez ossia il solito trequartista funambolico e discontinuo, a quanto pare al Milan ne fanno collezioni. L’addio di Balotelli è sempre più vicino. Poi c’è il caso Inzaghi che poi altro non è che il caso Seedorf… ma che fine ha fatto quest’uomo? Lancio l’hashtag  #professorebattauncolpo.
Per il resto la Roma continua a comprare centrocampisti, l’ultimo arrivato è Keita.
Per il mercato internazionale occhio al Chelsea tenterà di portare a segno una campagna acquisti faraonica con le trattative Diego Costa, Felipe Luis, Godin e Fabregas. Il Real invece tenterà di svenarsi per Suarez.

mercoledì 14 maggio 2014

IL CAMPIONATO E’ FINITO, TEMPO DI PAGELLE, VOTI, MARE, GRANDI LETTURE SOTTO L’OMBRELLONE COME IL CONTE AMLETO, I DOLORI DEL GIOVANE MAZZARRI O CLARENCE MALAUSSENE SEEDORF NEL PARADISO DEI GALLIANI.



Cari amici, il campionato ha dato quasi tutti i verdetti, attendiamo solamente di sapere chi si piazzerà al sesto posto tra Torino Parma Milan e Verona, col Parma favorito. È tempo quindi di tirare le somme e di … assegnare voti. Partendo dal presupposto che il bicchiere può essere visto mezzo pieno e mezzo vuoto, cercherò di dare dei giudizi il più imparziali possibili.
Anche ai tifosi dei campionissimi (parlo ovviamente dei tifosi juventini) questo campionato ha lasciato un sapore agrodolce, felicissimi per un campionato dominato fin dall’inizio che ha frantumato diversi record, tristi per il cammino europeo e perplessi sul futuro. Ma andiamo con ordine e iniziamo con i voti ad alcuni allenatori del campionato e partiamo proprio da .. Conte.
Conte voto 10 (per il campionato): che voto potevo dare ad un allenatore che ha stravinto il campionato, frantumando tutti i record, vincendo praticamente sempre, motivando una squadra che poteva anche essere sazia di vittorie. L’unica pecca potrebbe essere quella di non aver approfittato del campionato per provare variazioni tattiche, di non aver spinto a gennaio la società all’acquisto di qualche terzino anziché prendere l’inutile Osvaldo (inutile perché la squadra non aveva bisogno di un attaccante in più).
Conte voto 4 (in Europa ): calma calma calma, so perfettamente che la juventus con la rosa attuale non poteva essere annoverata tra le favorit, ma arrivare terzo in un girone dove il secondo posto dovrebbe essere tuo di diritto non è un bel traguardo. Ok ok la neve il fango il gelo la Turchia l’emozione la jella il palo l’arbitro, ma una cosa è arrivare terzo come nel caso del Napoli, cioè in un girone di ferro, giocando con il coltello tra i denti e facendo tanti punti, un altro conto è perdere punti con danesi e turchi.
In Europa League (che brutto nome, ma non era più bella quando si chiamava Coppa Uefa? Boh sarò nostalgico) le uniche squadre da evitare erano Porto, Napoli e Benfica. Le prime due si sono suicidate, ti capita la terza in semifinale e cosa fai? Hai un milione di punti rispetto la seconda in campionato, cerchi di prepararti bene. E in cosa? Curo l’aspetto tattico, metto l’elmetto e mi preparo alla battaglia. Non sottovaluto certo una squadra che in Europa League (sigh!) la fa da padrona da anni arrivando in semifinale o in finale. E invece Conte, la affronta con sufficienza. E qui si vede che l’allenatore non ha ancora maturato una certa esperienza in campo europeo. Ricordiamoci della partita Juventus Roma, lì il tecnico conosceva benissimo la Roma e riuscì a batterla mostrando una certa furbizia tattica.
Insomma ripeto, si può vincere o perdere, il calcio è sempre un gioco, però si valuta come alla fine te la sei giocata e mi sembra che la Juventus non se la sia giocata proprio in campo europeo.

Perché Conte vuole lasciare la Juventus:
1)   Non sa come potrebbe motivare il gruppo, cosa dice ad Agosto in raduno ragazzi quest’anno dobbiamo strapazzare la Roma!! Che è il nostro grande nemico!! (immagino che grande entusiasmo ne verrebbe fuori).
2)   La squadra è avanti con l’età, appagata e la società sembra non voler fare grandi spese.
3)   Per il punto due ha pertanto paura di finire come l’Inter.
4)   Reputa l’obbiettivo europeo impossibile da centrare.
5)   Vorrebbe fare nuove esperienze.
6)   Capisce che il campionato italiano non è una grande vetrina in questo momento.
7)   Conte crede ai complotti, ha una paura fottuta che il palazzo non gli faccia vincere il quarto scudetto di fila.
8)   Non si fida del mercato proposto dai suoi dirigenti. Girano nomi sempre di attaccanti varie ali, che però non apporterebbe alcun miglioramento alla squadra. Sono d’accordo con Conte, la squadra andrebbe rifatta, e bisognerebbe partire dalla difesa. Per fare alcuni colpi, Nani o Sanchez bisognerebbe vendere Pogba, il giocatore che è ormai il perno della squadra, il francese e Tevez sono stati i trascinatori.
Ricapitolando: squadra vecchia, appagata che verrebbe da un post mondiale, pochi soldi da spendere, rischio di perdere il perno del suo centrocampo, tutto ciò porta l’allenatore a valutare un addio alla panchina bianconera.

Perché Conte alla fine restarà alla Juventus:
1)   Non ha al momento altri approdi.
2)   Ha un contratto che lo lega alla società.
3)   Rischierebbe di rimanere fermo un anno.

La Juventus si trova pertanto ad un bivio, non può accontentare l’allenatore, ha speso tanto in questi anni e vorrebbe rifiatare. Ma al momento non saprebbe con chi sostituirlo.
Gli allenatori top sono tutti da escludere, Ancelotti, Mourinho, Capello, Pellegrino. Gli emergenti tipo Simeone e Klopp sono costosi e vorrebbero una campagna acquisti notevole.
Si potrebbe puntare ad allenatori che puntano al bel gioco, ma molto, molto rischiosi al livello di risultati, Montella e Spalletti. Oppure su allenatori più concreti ed esperti come Mancini, Prandelli e Mihajlovic.
Tutti nomi che per un verso o per l’altro non darebbero molte garanzie, forse il migliore sarebbe Mancini, allenatore esperto, tatticamente non eccelso, ma con due qualità: la fortuna e la bravura nella scelta dei giocatori da comprare.
A mio parere, l’allenatore perfetto per la Juventus sarebbe un altro.. dirò il nome alla fine promesso!

Garcia voto 8,5: Come ha spiegato bene lui stesso con una frase, ha riportato la chiesa al centro del villaggio. Nessuno avrebbe dato un soldo a questo allenatore ad inizio stagione. Invece ha sistemato le cose, equilibrando una squadra con un centrocampo da sogno, che si era impoverita con le cessioni estive di Osvaldo, La Mela e Marquino, scegliendo un gioco abbastanza semplice ed efficace (ripartenze) finalizzato da un giocatore che conosceva benissimo, avendolo allenato al Lille, Gervinho. Forse ha ottenuto più di quello che meritava, la fortuna è stata dalla sua parte, ma ha fatto un campionato eccezionale. Vincere il campionato era impossibile, infatti sta terminando a 14 punti dalla prima (!!!), ha mancato la finale di Coppa Italia, però ha rimesso a posto una squadra che da anni era allo sbando per colpa di allenatori vanesi e troppo pieni di se. Ripetersi sarà molto complicato, e qua nascono i dubbi di Garcia, lasciare la Roma con un campionato trionfale o affrontare un'altra stagione con l’ombra dei successi della precedente? Alla fine credo che rimanga a Roma.

Benitez voto 7- : Su Benitez non ci si può sbagliare mai, è un allenatore che fa spendere tanto alle proprie società, arriva sempre ad una ventina di punti dalla vetta, ma che a fine stagione una coppa o una semifinale la porta sempre a casa. Solamente che quest’anno il trofeo vinto è solamente la Coppa Italia, un po’ poco per una squadra che ambiva a ben altri successi. Di buono oltre alla coppa nazionale, anche il girone di Champions, difficile, ma giocato alla grande, in questo caso si può parlare di sfortuna. Il campionato è stato deludente, giocato in maniera frivola, con il problema tattico della coesistenza di Hamsik e Higuain non risolto dal tecnico.

Montella voto 6,5: Ha ripetuto la stagione passata confermando il quarto posto, ha centrato la finale di Coppa Italia. Annata storta per gli infortuni di Rossi e Gomez. Però mi chiedo dove sia finito il suo gioco spumeggiante che ci aveva deliziato l’anno prima. L’allenatore si è convertito al 352 (sto modulo è peggio della peste) proponendo un gioco meno spettacolare e sacrificando Quadrado sugli esterni. Proprio la posizione di Quadrado mi ha lasciato perplesso, con la penuria di punte che ha avuto la Fiorentina, perché sacrificare il colombiano in una posizione così inconcludente e sfiancante? Quadrado potrebbe subire la stessa evoluzione di Bale come posizione, è inutile sottoporgli la fase difensiva, che non sa fare, meglio sfruttare le sue doti offensive.
Per questi motivi l’operato di Montella potrà essere giudicato meglio la prossima stagione, vedremo se il tecnico campano ritornerà ai livelli del primo anno in viola.

Mazzarri voto 6: il tecnico livornese è l’allenatore che mi incuriosisce maggiormente, ha un carattere particolare che forse lo limita parecchio. Mazzarri è un bravo allenatore, ha fatto tutta la gavetta, non è stato mai esonerato e questo è indice del fatto che centra gli obiettivi prefissati ad ogni inizio di stagione. Ad Ottobre il tecnico si è messo in testa di arrivare quinto e quinto è arrivato. Ha lavorato come un mulo con tenacia e durezza, questo va riconosciuto, ma del mulo ha preso anche altre caratteristiche, quella della testardaggine per esempio. Non ha mai cambiato modulo, o 352 o niente, ha fatto giocare gli stessi giocatori, aveva in mente che la coppa italia sarebbe stata un ostacolo nel cammino della sua squadra e così fuori subito. La rosa dell’Inter poteva ambire al massimo al quarto posto, ma mettiamo per assurdo che le prime quattro società che sono arrivate prima in classifica dell’Inter, si fossero presentate a gennaio da Mazzarri dicendogli caro mister abbiamo deciso di fermarci, non fare cioè più punti per farvi arrivare primi, lui avrebbe risposto: No grazie, ma noi siamo da quinto posto, ne sono convinto e quindi dobbiamo arrivare quinti, non insistete è così e basta. Questo allenatore non è riuscito a trovare un feeling con i tifosi, perché non sapeva come comportarsi. Non ha voluto fare il capopopolo o il simpatico per paura di essere paragonato a Mourinho, ha ricevuto un solo rigore in campionato e non ribaltato tavoli, come avrebbe fatto qualsiasi altro suo collega, per non essere bollato come piangina, “vedete mi date del piangina, invece non mi danno rigori e mi sto zitto”. È  mal sopportato dalla squadra, non si spiegherebbe altrimenti la sconfitta nel derby e il 4-1 alla Lazio, nell’arco di una settimana. La cosa forse peggiore è che non riesce nemmeno a trovare feeling con la nuova società, non si capiscono. La nuova inter sta avendo una direzione ben precisa, si vede anche dal tipo di management che sta assumendo Thohir, tutti uomini che provengono dal mondo del business americano e inglese, ad esempio ha ingaggiato il mago del marketing del Manchester United, Michael Bolingbroke, l’intento è quello di trasformare l’Inter e tutto ciò che le ruota attorno in Disneyland. Vi immaginate il grugno ansioso di Mazzarri ballare tra Minnie e Pluto? Oppure proporre come grande spettacolo ai poveri sportivi asiatici una partita come il derby di maggio?  
Mazzarri e la nuova società sono come due mondi paralleli che non si incontreranno mai. Ma allora perché rimarrà? Perché c’è una questione economica di base, la società tiene a libro paga due allenatori (vi ricordate ancora di Stramaccioni vero?) più il nutrito staff del tecnico per un totale di più di sei milioni di euro, alla faccia che non ci sono soldi! Ingaggi che varrebbe quello di un grande allenatore di esperienza, ma questi sono gli ultimi colpi di coda della vecchia dirigenza.
Io mi sono fatto l’idea che il tecnico livornese riesce a centrare gli obiettivi che si mette in testa, ma non chiedetegli di più. Se reputa una rosa buona per la salvezza lui si salva, così se la ritiene da quarto posto arriva quarto e se invece da scudetto lui vince lo scudetto. Ma scordatevi imprese o tentativi di andare oltre gli obiettivi iniziali, per renderci chiari se avesse allentato quest’anno l’Atletico Madrid sarebbe arrivato terzo.

Ventura voto 8: Complimenti a Ventura, ha fatto un campionato fantastico, andando oltre ogni previsione, ha fatto esplodere giocatori giovani come Immobile e Cerci, in questa squadra si vede la mano del tecnico, si vede che c’è una programmazione alla base di questi successi. Se poi riesce a centrare anche il sesto posto allora si merita un bel 8,5.

Seedorf voto 7 (per la simpatia): Non ho capito come fa giocare il Milan, non ho capito che schema adotta che filosofia ha di gioco, non ho capito ancora nulla del Seedorf tecnico, ma gli do 7 come voto per simpatia. Il professore (così lo chiamano) è stato accolto come il messia a gennaio, ricordate? Venne insieme ad Honda, quello presentato come il nuovo fenomeno del calcio asiatico, vi ricordate? Il professore doveva superare il turno di Champions, era arrivato apposta per questo, battere un certo Atletico di Madrid, tutti dicevano che era un’impresa fattibilissima per questo Milan.. e infatti.. sono passati un paio di mesi e Seedorf deve essere cacciato.
Il Milan è la metafora del Paese: fuffa, lotta di potere e macerie. Il vecchio glorioso Milan non c’è più e purtroppo non so quando ritornerà. Evito di elencare i problemi dei rossoneri, problemi che non hanno niente a che vedere con l’allenatore. Per mettere un po’ di polvere sotto il tappeto adesso si usa Seedorf come tappeto, si parla di lui per non parlare del fallimento della società, del resto siamo in campagna elettorale ed è tempo di titoloni, con salvatori della patria (Berlusconi) colpevoli (il professore) e monelli da redimere e perdonare (il Dottor Galliani), così si fanno i nomi di possibili nuovi allenatori eccetera. Volete sapere come andrà a finire? Dopo le elezioni confermeranno Seedorf, mettendolo poi in croce per tutta la nuova stagione, si parlerà di un Pippo pronto a prendere la panchina rossonera e cose così. Nel mentre venderanno tutti i migliori ( sono pochi) cercando di riscattare Taarabt, che verrà presentato come il nuovo Eusebio. Seedorf ha tre anni di contratto, abbastanza oneroso, ha capito che il suo ruolo sarà quello di cantare e portare la croce, un po’ come il signor Malaussene il personaggio creato da Daniel Pennac del romanzo il Paradiso degli Orchi, Malaussene era un capro espiatore veniva pagato per prendersi la responsabilità di qualunque guasto di qualunque oggetto venduto ai grandi magazzini.. finché avrà pazienza sarà allenatore del Milan.

Gli altri voti sono Mihajlovic 7, Di Francesco 7, Guidolin 7

Voglio segnalare Babacar un giovane attaccante che in serie B ha segnato più di 20 gol col Modena. Complimenti a Trapani e Cittadella per il bel campionato.

Ah già! La promessa! Ritorniamo a Conte e alla Juventus. In altri tempi l’allenatore sarebbe stato cacciato, Conte non ha difeso la sua squadra e la società, si è mostrato arrogante e spocchioso. Ricordate Il Mancini che dopo l’eliminazione dalla Champions contro lo United diede spettacolo in conferenza stampa, minacciando di andarsene a fine stagione? Bene fu esonerato, l’anno dopo venne Mourinho e sappiamo tutti come finì. Erano però come ho detto altri tempi, adesso non si può cacciare nemmeno il primo Mazzari che passa.
Scioccante fu ciò che Conte disse dopo l’eliminazione in Europa League, riporto a memoria: “Il Benfica ha giocatori con più esperienza rispetto ai nostri..” Più esperienza rispetto ai tuoi? Artur Luisao Lima e Maxi Pereira hanno più esperienza di Buffon, Barzagli, Pirlo e Tevez, certo certo caro Conte. Può essere che quello che non ha esperienza in Europa sia proprio lui? E non solo in campo Europeo, voglio dire la Coppa Italia è presente in ogni ciclo vincente. Ricordo che quattro anni fa allenava il Siena, prima il Bari e prima ancora fu esonerato dall’Atalanta.
Senza nulla togliere alla Juventus, ma un conto è vincere in Italia dove nessuno osa pressarti un altro è giocare contro squadre che non hanno nessun timore di te.
Alla fine penso che il tecnico bianconero rimanga, sarà la solita crisi che inizia a febbraio e finisce a giugno quando capisce che non ha offerte da altri top team.
Se dovesse invece andarsene consiglierei alla Juventus.. Mazzarri.. si proprio lui.
L’allenatore livornese sarebbe perfetto, è convinto, giustamente, che la Juventus sia la squadra più forte in Italia, quindi per le considerazione fatte precedentemente, finirebbe primo, troverebbe giocatori che desidererebbe allenare, i vari Isla Osvaldo Tevez Marrone Vucinic Ogbonna, troverebbe una squadra che gioca col suo modulo, una società che lo conosce bene ( Mazzarri e Marotta hanno già lavorato insieme alla Sampdoria) avallerebbe la cessione di Pogba chiedendo in cambio poco.
Di contro Conte potrebbe finire all’Inter, lui stesso di recente ha dichiarato di essere pronto anche a sedersi su una panchina di una squadra da ricostruire, chissà se non ammiccavo proprio all’Inter, ripercorrendo le orme del suo idolo, Mourinho, sarebbe accerchiato da nemici e da critici, non avrebbe bisogno di inventarseli stavolta i nemici, il suo ego accrescerebbe. Immaginatevi che duelli ne verrebbero fuori, tra Mazzarri e Conte, tra juventini ed interisti, tra traditori e traditi, oro colato per i giornali. 
Ovviamente le mie sono solo chiacchiere, cose che non accadranno, in realtà penso che non succederà un bel niente. L’unica cosa che sentiremo sarà il gran caldo estivo, un’estate da passare a mare sotto l’ombrellone a leggere l’Amleto, I dolori del giovane Werther o il Paradiso degli orchi…
Buon mondiale a tutti e forza Azzurri!