Cari amici, il campionato ha dato quasi tutti i verdetti,
attendiamo solamente di sapere chi si piazzerà al sesto posto tra Torino Parma
Milan e Verona, col Parma favorito. È tempo quindi di tirare le somme e di …
assegnare voti. Partendo dal presupposto che il bicchiere può essere visto
mezzo pieno e mezzo vuoto, cercherò di dare dei giudizi il più imparziali
possibili.
Anche ai tifosi dei campionissimi (parlo ovviamente dei
tifosi juventini) questo campionato ha lasciato un sapore agrodolce,
felicissimi per un campionato dominato fin dall’inizio che ha frantumato
diversi record, tristi per il cammino europeo e perplessi sul futuro. Ma
andiamo con ordine e iniziamo con i voti ad alcuni allenatori del campionato e
partiamo proprio da .. Conte.
Conte voto 10 (per il
campionato): che voto potevo dare ad un allenatore che ha stravinto il
campionato, frantumando tutti i record, vincendo praticamente sempre, motivando
una squadra che poteva anche essere sazia di vittorie. L’unica pecca potrebbe
essere quella di non aver approfittato del campionato per provare variazioni
tattiche, di non aver spinto a gennaio la società all’acquisto di qualche
terzino anziché prendere l’inutile Osvaldo (inutile perché la squadra non aveva
bisogno di un attaccante in più).
Conte voto 4 (in Europa
): calma calma calma, so perfettamente che la juventus con la rosa attuale
non poteva essere annoverata tra le favorit, ma arrivare terzo in un girone
dove il secondo posto dovrebbe essere tuo di diritto non è un bel traguardo. Ok
ok la neve il fango il gelo la Turchia l’emozione la jella il palo l’arbitro,
ma una cosa è arrivare terzo come nel caso del Napoli, cioè in un girone di
ferro, giocando con il coltello tra i denti e facendo tanti punti, un altro
conto è perdere punti con danesi e turchi.
In Europa League (che brutto nome, ma non era più bella
quando si chiamava Coppa Uefa? Boh sarò nostalgico) le uniche squadre da
evitare erano Porto, Napoli e Benfica. Le prime due si sono suicidate, ti
capita la terza in semifinale e cosa fai? Hai un milione di punti rispetto la
seconda in campionato, cerchi di prepararti bene. E in cosa? Curo l’aspetto
tattico, metto l’elmetto e mi preparo alla battaglia. Non sottovaluto certo una
squadra che in Europa League (sigh!) la fa da padrona da anni arrivando in
semifinale o in finale. E invece Conte, la affronta con sufficienza. E qui si
vede che l’allenatore non ha ancora maturato una certa esperienza in campo
europeo. Ricordiamoci della partita Juventus Roma, lì il tecnico conosceva
benissimo la Roma e riuscì a batterla mostrando una certa furbizia tattica.
Insomma ripeto, si può vincere o perdere, il calcio è sempre
un gioco, però si valuta come alla fine te la sei giocata e mi sembra che la
Juventus non se la sia giocata proprio in campo europeo.
Perché Conte vuole lasciare la Juventus:
1) Non sa come potrebbe motivare il gruppo, cosa
dice ad Agosto in raduno ragazzi quest’anno dobbiamo strapazzare la Roma!! Che
è il nostro grande nemico!! (immagino che grande entusiasmo ne verrebbe fuori).
2)
La squadra è avanti con l’età, appagata e la
società sembra non voler fare grandi spese.
3)
Per il punto due ha pertanto paura di finire
come l’Inter.
4)
Reputa l’obbiettivo europeo impossibile da
centrare.
5)
Vorrebbe fare nuove esperienze.
6)
Capisce che il campionato italiano non è una
grande vetrina in questo momento.
7)
Conte crede ai complotti, ha una paura fottuta
che il palazzo non gli faccia vincere il quarto scudetto di fila.
8) Non si fida del mercato proposto dai suoi
dirigenti. Girano nomi sempre di attaccanti varie ali, che però non
apporterebbe alcun miglioramento alla squadra. Sono d’accordo con Conte, la
squadra andrebbe rifatta, e bisognerebbe partire dalla difesa. Per fare alcuni
colpi, Nani o Sanchez bisognerebbe vendere Pogba, il giocatore che è ormai il
perno della squadra, il francese e Tevez sono stati i trascinatori.
Ricapitolando: squadra vecchia,
appagata che verrebbe da un post mondiale, pochi soldi da spendere, rischio di
perdere il perno del suo centrocampo, tutto ciò porta l’allenatore a valutare
un addio alla panchina bianconera.
Perché Conte alla fine restarà alla Juventus:
1)
Non ha al momento altri approdi.
2)
Ha un contratto che lo lega alla società.
3)
Rischierebbe di rimanere fermo un anno.
La Juventus si trova pertanto ad un bivio, non può
accontentare l’allenatore, ha speso tanto in questi anni e vorrebbe rifiatare.
Ma al momento non saprebbe con chi sostituirlo.
Gli allenatori top sono tutti da escludere, Ancelotti,
Mourinho, Capello, Pellegrino. Gli emergenti tipo Simeone e Klopp sono costosi
e vorrebbero una campagna acquisti notevole.
Si potrebbe puntare ad allenatori che puntano al bel gioco,
ma molto, molto rischiosi al livello di risultati, Montella e Spalletti. Oppure
su allenatori più concreti ed esperti come Mancini, Prandelli e Mihajlovic.
Tutti nomi che per un verso o per l’altro non darebbero
molte garanzie, forse il migliore sarebbe Mancini, allenatore esperto,
tatticamente non eccelso, ma con due qualità: la fortuna e la bravura nella
scelta dei giocatori da comprare.
A mio parere, l’allenatore perfetto per la Juventus sarebbe
un altro.. dirò il nome alla fine promesso!
Garcia voto 8,5:
Come ha spiegato bene lui stesso con una frase, ha riportato la chiesa al
centro del villaggio. Nessuno avrebbe dato un soldo a questo allenatore ad
inizio stagione. Invece ha sistemato le cose, equilibrando una squadra con un
centrocampo da sogno, che si era impoverita con le cessioni estive di Osvaldo,
La Mela e Marquino, scegliendo un gioco abbastanza semplice ed efficace
(ripartenze) finalizzato da un giocatore che conosceva benissimo, avendolo
allenato al Lille, Gervinho. Forse ha ottenuto più di quello che meritava, la
fortuna è stata dalla sua parte, ma ha fatto un campionato eccezionale. Vincere
il campionato era impossibile, infatti sta terminando a 14 punti dalla prima
(!!!), ha mancato la finale di Coppa Italia, però ha rimesso a posto una
squadra che da anni era allo sbando per colpa di allenatori vanesi e troppo pieni
di se. Ripetersi sarà molto complicato, e qua nascono i dubbi di Garcia,
lasciare la Roma con un campionato trionfale o affrontare un'altra stagione con
l’ombra dei successi della precedente? Alla fine credo che rimanga a Roma.
Benitez voto 7- : Su Benitez non ci si può sbagliare mai, è un
allenatore che fa spendere tanto alle proprie società, arriva sempre ad una
ventina di punti dalla vetta, ma che a fine stagione una coppa o una semifinale
la porta sempre a casa. Solamente che quest’anno il trofeo vinto è solamente la
Coppa Italia, un po’ poco per una squadra che ambiva a ben altri successi. Di
buono oltre alla coppa nazionale, anche il girone di Champions, difficile, ma
giocato alla grande, in questo caso si può parlare di sfortuna. Il campionato è
stato deludente, giocato in maniera frivola, con il problema tattico della
coesistenza di Hamsik e Higuain non risolto dal tecnico.
Montella voto 6,5:
Ha ripetuto la stagione passata confermando il quarto posto, ha centrato la
finale di Coppa Italia. Annata storta per gli infortuni di Rossi e Gomez. Però
mi chiedo dove sia finito il suo gioco spumeggiante che ci aveva deliziato
l’anno prima. L’allenatore si è convertito al 352 (sto modulo è peggio della
peste) proponendo un gioco meno spettacolare e sacrificando Quadrado sugli
esterni. Proprio la posizione di Quadrado mi ha lasciato perplesso, con la
penuria di punte che ha avuto la Fiorentina, perché sacrificare il colombiano
in una posizione così inconcludente e sfiancante? Quadrado potrebbe subire la stessa
evoluzione di Bale come posizione, è inutile sottoporgli la fase difensiva, che
non sa fare, meglio sfruttare le sue doti offensive.
Per questi motivi l’operato di Montella potrà essere
giudicato meglio la prossima stagione, vedremo se il tecnico campano ritornerà
ai livelli del primo anno in viola.
Mazzarri voto 6: il tecnico livornese è l’allenatore che mi
incuriosisce maggiormente, ha un carattere particolare che forse lo limita
parecchio. Mazzarri è un bravo allenatore, ha fatto tutta la gavetta, non è
stato mai esonerato e questo è indice del fatto che centra gli obiettivi
prefissati ad ogni inizio di stagione. Ad Ottobre il tecnico si è messo in
testa di arrivare quinto e quinto è arrivato. Ha lavorato come un mulo con
tenacia e durezza, questo va riconosciuto, ma del mulo ha preso anche altre
caratteristiche, quella della testardaggine per esempio. Non ha mai cambiato
modulo, o 352 o niente, ha fatto giocare gli stessi giocatori, aveva in mente
che la coppa italia sarebbe stata un ostacolo nel cammino della sua squadra e così
fuori subito. La rosa dell’Inter poteva ambire al massimo al quarto posto, ma
mettiamo per assurdo che le prime quattro società che sono arrivate prima in
classifica dell’Inter, si fossero presentate a gennaio da Mazzarri dicendogli
caro mister abbiamo deciso di fermarci, non fare cioè più punti per farvi
arrivare primi, lui avrebbe risposto: No grazie, ma noi siamo da quinto posto,
ne sono convinto e quindi dobbiamo arrivare quinti, non insistete è così e
basta. Questo allenatore non è riuscito a trovare un feeling con i tifosi,
perché non sapeva come comportarsi. Non ha voluto fare il capopopolo o il
simpatico per paura di essere paragonato a Mourinho, ha ricevuto un solo rigore
in campionato e non ribaltato tavoli, come avrebbe fatto qualsiasi altro suo
collega, per non essere bollato come piangina, “vedete mi date del piangina,
invece non mi danno rigori e mi sto zitto”. È
mal sopportato dalla squadra, non si spiegherebbe altrimenti la sconfitta
nel derby e il 4-1 alla Lazio, nell’arco di una settimana. La cosa forse
peggiore è che non riesce nemmeno a trovare feeling con la nuova società, non
si capiscono. La nuova inter sta avendo una direzione ben precisa, si vede
anche dal tipo di management che sta assumendo Thohir, tutti uomini che
provengono dal mondo del business americano e inglese, ad esempio ha ingaggiato
il mago del marketing del Manchester United, Michael Bolingbroke, l’intento è
quello di trasformare l’Inter e tutto ciò che le ruota attorno in Disneyland.
Vi immaginate il grugno ansioso di Mazzarri ballare tra Minnie e Pluto? Oppure
proporre come grande spettacolo ai poveri sportivi asiatici una partita come il
derby di maggio?
Mazzarri e la nuova società sono come due mondi paralleli
che non si incontreranno mai. Ma allora perché rimarrà? Perché c’è una
questione economica di base, la società tiene a libro paga due allenatori (vi
ricordate ancora di Stramaccioni vero?) più il nutrito staff del tecnico per un
totale di più di sei milioni di euro, alla faccia che non ci sono soldi!
Ingaggi che varrebbe quello di un grande allenatore di esperienza, ma questi
sono gli ultimi colpi di coda della vecchia dirigenza.
Io mi sono fatto l’idea che il tecnico livornese riesce a
centrare gli obiettivi che si mette in testa, ma non chiedetegli di più. Se
reputa una rosa buona per la salvezza lui si salva, così se la ritiene da
quarto posto arriva quarto e se invece da scudetto lui vince lo scudetto. Ma
scordatevi imprese o tentativi di andare oltre gli obiettivi iniziali, per
renderci chiari se avesse allentato quest’anno l’Atletico Madrid sarebbe
arrivato terzo.
Ventura voto 8: Complimenti a Ventura, ha fatto un campionato
fantastico, andando oltre ogni previsione, ha fatto esplodere giocatori giovani
come Immobile e Cerci, in questa squadra si vede la mano del tecnico, si vede
che c’è una programmazione alla base di questi successi. Se poi riesce a
centrare anche il sesto posto allora si merita un bel 8,5.
Seedorf voto 7 (per la simpatia): Non ho capito come fa giocare
il Milan, non ho capito che schema adotta che filosofia ha di gioco, non ho
capito ancora nulla del Seedorf tecnico, ma gli do 7 come voto per simpatia. Il
professore (così lo chiamano) è stato accolto come il messia a gennaio,
ricordate? Venne insieme ad Honda, quello presentato come il nuovo fenomeno del
calcio asiatico, vi ricordate? Il professore doveva superare il turno di
Champions, era arrivato apposta per questo, battere un certo Atletico di
Madrid, tutti dicevano che era un’impresa fattibilissima per questo Milan.. e
infatti.. sono passati un paio di mesi e Seedorf deve essere cacciato.
Il Milan è la metafora del Paese: fuffa, lotta di potere e
macerie. Il vecchio glorioso Milan non c’è più e purtroppo non so quando ritornerà.
Evito di elencare i problemi dei rossoneri, problemi che non hanno niente a che
vedere con l’allenatore. Per mettere un po’ di polvere sotto il tappeto adesso
si usa Seedorf come tappeto, si parla di lui per non parlare del fallimento
della società, del resto siamo in campagna elettorale ed è tempo di titoloni,
con salvatori della patria (Berlusconi) colpevoli (il professore) e monelli da
redimere e perdonare (il Dottor Galliani), così si fanno i nomi di possibili
nuovi allenatori eccetera. Volete sapere come andrà a finire? Dopo le elezioni
confermeranno Seedorf, mettendolo poi in croce per tutta la nuova stagione, si
parlerà di un Pippo pronto a prendere la panchina rossonera e cose così. Nel
mentre venderanno tutti i migliori ( sono pochi) cercando di riscattare Taarabt,
che verrà presentato come il nuovo Eusebio. Seedorf ha tre anni di contratto,
abbastanza oneroso, ha capito che il suo ruolo sarà quello di cantare e portare
la croce, un po’ come il signor Malaussene il personaggio creato da Daniel
Pennac del romanzo il Paradiso degli Orchi, Malaussene era un capro espiatore
veniva pagato per prendersi la responsabilità di qualunque guasto di qualunque
oggetto venduto ai grandi magazzini.. finché avrà pazienza sarà allenatore del
Milan.
Gli altri voti sono Mihajlovic
7, Di Francesco 7, Guidolin 7
Voglio segnalare Babacar un giovane attaccante che in serie
B ha segnato più di 20 gol col Modena. Complimenti a Trapani e Cittadella per
il bel campionato.
Ah già! La promessa! Ritorniamo a Conte e alla Juventus. In
altri tempi l’allenatore sarebbe stato cacciato, Conte non ha difeso la sua
squadra e la società, si è mostrato arrogante e spocchioso. Ricordate Il
Mancini che dopo l’eliminazione dalla Champions contro lo United diede
spettacolo in conferenza stampa, minacciando di andarsene a fine stagione? Bene
fu esonerato, l’anno dopo venne Mourinho e sappiamo tutti come finì. Erano però
come ho detto altri tempi, adesso non si può cacciare nemmeno il primo Mazzari
che passa.
Scioccante fu ciò che Conte disse dopo l’eliminazione in
Europa League, riporto a memoria: “Il Benfica ha giocatori con più esperienza
rispetto ai nostri..” Più esperienza rispetto ai tuoi? Artur Luisao Lima e Maxi
Pereira hanno più esperienza di Buffon, Barzagli, Pirlo e Tevez, certo certo
caro Conte. Può essere che quello che non ha esperienza in Europa sia proprio
lui? E non solo in campo Europeo, voglio dire la Coppa Italia è presente in
ogni ciclo vincente. Ricordo che quattro anni fa allenava il Siena, prima il Bari
e prima ancora fu esonerato dall’Atalanta.
Senza nulla togliere alla Juventus, ma un conto è vincere in
Italia dove nessuno osa pressarti un altro è giocare contro squadre che non
hanno nessun timore di te.
Alla fine penso che il tecnico bianconero rimanga, sarà la
solita crisi che inizia a febbraio e finisce a giugno quando capisce che non ha
offerte da altri top team.
Se dovesse invece andarsene consiglierei alla Juventus..
Mazzarri.. si proprio lui.
L’allenatore livornese sarebbe perfetto, è convinto,
giustamente, che la Juventus sia la squadra più forte in Italia, quindi per le
considerazione fatte precedentemente, finirebbe primo, troverebbe giocatori che
desidererebbe allenare, i vari Isla Osvaldo Tevez Marrone Vucinic Ogbonna,
troverebbe una squadra che gioca col suo modulo, una società che lo conosce
bene ( Mazzarri e Marotta hanno già lavorato insieme alla Sampdoria)
avallerebbe la cessione di Pogba chiedendo in cambio poco.
Di contro Conte potrebbe finire all’Inter, lui stesso di
recente ha dichiarato di essere pronto anche a sedersi su una panchina di una
squadra da ricostruire, chissà se non ammiccavo proprio all’Inter, ripercorrendo
le orme del suo idolo, Mourinho, sarebbe accerchiato da nemici e da critici,
non avrebbe bisogno di inventarseli stavolta i nemici, il suo ego
accrescerebbe. Immaginatevi che duelli ne verrebbero fuori, tra Mazzarri e
Conte, tra juventini ed interisti, tra traditori e traditi, oro colato per i
giornali.
Ovviamente le mie sono solo chiacchiere, cose che non
accadranno, in realtà penso che non succederà un bel niente. L’unica cosa che
sentiremo sarà il gran caldo estivo, un’estate da passare a mare sotto
l’ombrellone a leggere l’Amleto, I dolori del giovane Werther o il Paradiso
degli orchi…
Buon mondiale a tutti e forza Azzurri!
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