mercoledì 14 maggio 2014

IL CAMPIONATO E’ FINITO, TEMPO DI PAGELLE, VOTI, MARE, GRANDI LETTURE SOTTO L’OMBRELLONE COME IL CONTE AMLETO, I DOLORI DEL GIOVANE MAZZARRI O CLARENCE MALAUSSENE SEEDORF NEL PARADISO DEI GALLIANI.



Cari amici, il campionato ha dato quasi tutti i verdetti, attendiamo solamente di sapere chi si piazzerà al sesto posto tra Torino Parma Milan e Verona, col Parma favorito. È tempo quindi di tirare le somme e di … assegnare voti. Partendo dal presupposto che il bicchiere può essere visto mezzo pieno e mezzo vuoto, cercherò di dare dei giudizi il più imparziali possibili.
Anche ai tifosi dei campionissimi (parlo ovviamente dei tifosi juventini) questo campionato ha lasciato un sapore agrodolce, felicissimi per un campionato dominato fin dall’inizio che ha frantumato diversi record, tristi per il cammino europeo e perplessi sul futuro. Ma andiamo con ordine e iniziamo con i voti ad alcuni allenatori del campionato e partiamo proprio da .. Conte.
Conte voto 10 (per il campionato): che voto potevo dare ad un allenatore che ha stravinto il campionato, frantumando tutti i record, vincendo praticamente sempre, motivando una squadra che poteva anche essere sazia di vittorie. L’unica pecca potrebbe essere quella di non aver approfittato del campionato per provare variazioni tattiche, di non aver spinto a gennaio la società all’acquisto di qualche terzino anziché prendere l’inutile Osvaldo (inutile perché la squadra non aveva bisogno di un attaccante in più).
Conte voto 4 (in Europa ): calma calma calma, so perfettamente che la juventus con la rosa attuale non poteva essere annoverata tra le favorit, ma arrivare terzo in un girone dove il secondo posto dovrebbe essere tuo di diritto non è un bel traguardo. Ok ok la neve il fango il gelo la Turchia l’emozione la jella il palo l’arbitro, ma una cosa è arrivare terzo come nel caso del Napoli, cioè in un girone di ferro, giocando con il coltello tra i denti e facendo tanti punti, un altro conto è perdere punti con danesi e turchi.
In Europa League (che brutto nome, ma non era più bella quando si chiamava Coppa Uefa? Boh sarò nostalgico) le uniche squadre da evitare erano Porto, Napoli e Benfica. Le prime due si sono suicidate, ti capita la terza in semifinale e cosa fai? Hai un milione di punti rispetto la seconda in campionato, cerchi di prepararti bene. E in cosa? Curo l’aspetto tattico, metto l’elmetto e mi preparo alla battaglia. Non sottovaluto certo una squadra che in Europa League (sigh!) la fa da padrona da anni arrivando in semifinale o in finale. E invece Conte, la affronta con sufficienza. E qui si vede che l’allenatore non ha ancora maturato una certa esperienza in campo europeo. Ricordiamoci della partita Juventus Roma, lì il tecnico conosceva benissimo la Roma e riuscì a batterla mostrando una certa furbizia tattica.
Insomma ripeto, si può vincere o perdere, il calcio è sempre un gioco, però si valuta come alla fine te la sei giocata e mi sembra che la Juventus non se la sia giocata proprio in campo europeo.

Perché Conte vuole lasciare la Juventus:
1)   Non sa come potrebbe motivare il gruppo, cosa dice ad Agosto in raduno ragazzi quest’anno dobbiamo strapazzare la Roma!! Che è il nostro grande nemico!! (immagino che grande entusiasmo ne verrebbe fuori).
2)   La squadra è avanti con l’età, appagata e la società sembra non voler fare grandi spese.
3)   Per il punto due ha pertanto paura di finire come l’Inter.
4)   Reputa l’obbiettivo europeo impossibile da centrare.
5)   Vorrebbe fare nuove esperienze.
6)   Capisce che il campionato italiano non è una grande vetrina in questo momento.
7)   Conte crede ai complotti, ha una paura fottuta che il palazzo non gli faccia vincere il quarto scudetto di fila.
8)   Non si fida del mercato proposto dai suoi dirigenti. Girano nomi sempre di attaccanti varie ali, che però non apporterebbe alcun miglioramento alla squadra. Sono d’accordo con Conte, la squadra andrebbe rifatta, e bisognerebbe partire dalla difesa. Per fare alcuni colpi, Nani o Sanchez bisognerebbe vendere Pogba, il giocatore che è ormai il perno della squadra, il francese e Tevez sono stati i trascinatori.
Ricapitolando: squadra vecchia, appagata che verrebbe da un post mondiale, pochi soldi da spendere, rischio di perdere il perno del suo centrocampo, tutto ciò porta l’allenatore a valutare un addio alla panchina bianconera.

Perché Conte alla fine restarà alla Juventus:
1)   Non ha al momento altri approdi.
2)   Ha un contratto che lo lega alla società.
3)   Rischierebbe di rimanere fermo un anno.

La Juventus si trova pertanto ad un bivio, non può accontentare l’allenatore, ha speso tanto in questi anni e vorrebbe rifiatare. Ma al momento non saprebbe con chi sostituirlo.
Gli allenatori top sono tutti da escludere, Ancelotti, Mourinho, Capello, Pellegrino. Gli emergenti tipo Simeone e Klopp sono costosi e vorrebbero una campagna acquisti notevole.
Si potrebbe puntare ad allenatori che puntano al bel gioco, ma molto, molto rischiosi al livello di risultati, Montella e Spalletti. Oppure su allenatori più concreti ed esperti come Mancini, Prandelli e Mihajlovic.
Tutti nomi che per un verso o per l’altro non darebbero molte garanzie, forse il migliore sarebbe Mancini, allenatore esperto, tatticamente non eccelso, ma con due qualità: la fortuna e la bravura nella scelta dei giocatori da comprare.
A mio parere, l’allenatore perfetto per la Juventus sarebbe un altro.. dirò il nome alla fine promesso!

Garcia voto 8,5: Come ha spiegato bene lui stesso con una frase, ha riportato la chiesa al centro del villaggio. Nessuno avrebbe dato un soldo a questo allenatore ad inizio stagione. Invece ha sistemato le cose, equilibrando una squadra con un centrocampo da sogno, che si era impoverita con le cessioni estive di Osvaldo, La Mela e Marquino, scegliendo un gioco abbastanza semplice ed efficace (ripartenze) finalizzato da un giocatore che conosceva benissimo, avendolo allenato al Lille, Gervinho. Forse ha ottenuto più di quello che meritava, la fortuna è stata dalla sua parte, ma ha fatto un campionato eccezionale. Vincere il campionato era impossibile, infatti sta terminando a 14 punti dalla prima (!!!), ha mancato la finale di Coppa Italia, però ha rimesso a posto una squadra che da anni era allo sbando per colpa di allenatori vanesi e troppo pieni di se. Ripetersi sarà molto complicato, e qua nascono i dubbi di Garcia, lasciare la Roma con un campionato trionfale o affrontare un'altra stagione con l’ombra dei successi della precedente? Alla fine credo che rimanga a Roma.

Benitez voto 7- : Su Benitez non ci si può sbagliare mai, è un allenatore che fa spendere tanto alle proprie società, arriva sempre ad una ventina di punti dalla vetta, ma che a fine stagione una coppa o una semifinale la porta sempre a casa. Solamente che quest’anno il trofeo vinto è solamente la Coppa Italia, un po’ poco per una squadra che ambiva a ben altri successi. Di buono oltre alla coppa nazionale, anche il girone di Champions, difficile, ma giocato alla grande, in questo caso si può parlare di sfortuna. Il campionato è stato deludente, giocato in maniera frivola, con il problema tattico della coesistenza di Hamsik e Higuain non risolto dal tecnico.

Montella voto 6,5: Ha ripetuto la stagione passata confermando il quarto posto, ha centrato la finale di Coppa Italia. Annata storta per gli infortuni di Rossi e Gomez. Però mi chiedo dove sia finito il suo gioco spumeggiante che ci aveva deliziato l’anno prima. L’allenatore si è convertito al 352 (sto modulo è peggio della peste) proponendo un gioco meno spettacolare e sacrificando Quadrado sugli esterni. Proprio la posizione di Quadrado mi ha lasciato perplesso, con la penuria di punte che ha avuto la Fiorentina, perché sacrificare il colombiano in una posizione così inconcludente e sfiancante? Quadrado potrebbe subire la stessa evoluzione di Bale come posizione, è inutile sottoporgli la fase difensiva, che non sa fare, meglio sfruttare le sue doti offensive.
Per questi motivi l’operato di Montella potrà essere giudicato meglio la prossima stagione, vedremo se il tecnico campano ritornerà ai livelli del primo anno in viola.

Mazzarri voto 6: il tecnico livornese è l’allenatore che mi incuriosisce maggiormente, ha un carattere particolare che forse lo limita parecchio. Mazzarri è un bravo allenatore, ha fatto tutta la gavetta, non è stato mai esonerato e questo è indice del fatto che centra gli obiettivi prefissati ad ogni inizio di stagione. Ad Ottobre il tecnico si è messo in testa di arrivare quinto e quinto è arrivato. Ha lavorato come un mulo con tenacia e durezza, questo va riconosciuto, ma del mulo ha preso anche altre caratteristiche, quella della testardaggine per esempio. Non ha mai cambiato modulo, o 352 o niente, ha fatto giocare gli stessi giocatori, aveva in mente che la coppa italia sarebbe stata un ostacolo nel cammino della sua squadra e così fuori subito. La rosa dell’Inter poteva ambire al massimo al quarto posto, ma mettiamo per assurdo che le prime quattro società che sono arrivate prima in classifica dell’Inter, si fossero presentate a gennaio da Mazzarri dicendogli caro mister abbiamo deciso di fermarci, non fare cioè più punti per farvi arrivare primi, lui avrebbe risposto: No grazie, ma noi siamo da quinto posto, ne sono convinto e quindi dobbiamo arrivare quinti, non insistete è così e basta. Questo allenatore non è riuscito a trovare un feeling con i tifosi, perché non sapeva come comportarsi. Non ha voluto fare il capopopolo o il simpatico per paura di essere paragonato a Mourinho, ha ricevuto un solo rigore in campionato e non ribaltato tavoli, come avrebbe fatto qualsiasi altro suo collega, per non essere bollato come piangina, “vedete mi date del piangina, invece non mi danno rigori e mi sto zitto”. È  mal sopportato dalla squadra, non si spiegherebbe altrimenti la sconfitta nel derby e il 4-1 alla Lazio, nell’arco di una settimana. La cosa forse peggiore è che non riesce nemmeno a trovare feeling con la nuova società, non si capiscono. La nuova inter sta avendo una direzione ben precisa, si vede anche dal tipo di management che sta assumendo Thohir, tutti uomini che provengono dal mondo del business americano e inglese, ad esempio ha ingaggiato il mago del marketing del Manchester United, Michael Bolingbroke, l’intento è quello di trasformare l’Inter e tutto ciò che le ruota attorno in Disneyland. Vi immaginate il grugno ansioso di Mazzarri ballare tra Minnie e Pluto? Oppure proporre come grande spettacolo ai poveri sportivi asiatici una partita come il derby di maggio?  
Mazzarri e la nuova società sono come due mondi paralleli che non si incontreranno mai. Ma allora perché rimarrà? Perché c’è una questione economica di base, la società tiene a libro paga due allenatori (vi ricordate ancora di Stramaccioni vero?) più il nutrito staff del tecnico per un totale di più di sei milioni di euro, alla faccia che non ci sono soldi! Ingaggi che varrebbe quello di un grande allenatore di esperienza, ma questi sono gli ultimi colpi di coda della vecchia dirigenza.
Io mi sono fatto l’idea che il tecnico livornese riesce a centrare gli obiettivi che si mette in testa, ma non chiedetegli di più. Se reputa una rosa buona per la salvezza lui si salva, così se la ritiene da quarto posto arriva quarto e se invece da scudetto lui vince lo scudetto. Ma scordatevi imprese o tentativi di andare oltre gli obiettivi iniziali, per renderci chiari se avesse allentato quest’anno l’Atletico Madrid sarebbe arrivato terzo.

Ventura voto 8: Complimenti a Ventura, ha fatto un campionato fantastico, andando oltre ogni previsione, ha fatto esplodere giocatori giovani come Immobile e Cerci, in questa squadra si vede la mano del tecnico, si vede che c’è una programmazione alla base di questi successi. Se poi riesce a centrare anche il sesto posto allora si merita un bel 8,5.

Seedorf voto 7 (per la simpatia): Non ho capito come fa giocare il Milan, non ho capito che schema adotta che filosofia ha di gioco, non ho capito ancora nulla del Seedorf tecnico, ma gli do 7 come voto per simpatia. Il professore (così lo chiamano) è stato accolto come il messia a gennaio, ricordate? Venne insieme ad Honda, quello presentato come il nuovo fenomeno del calcio asiatico, vi ricordate? Il professore doveva superare il turno di Champions, era arrivato apposta per questo, battere un certo Atletico di Madrid, tutti dicevano che era un’impresa fattibilissima per questo Milan.. e infatti.. sono passati un paio di mesi e Seedorf deve essere cacciato.
Il Milan è la metafora del Paese: fuffa, lotta di potere e macerie. Il vecchio glorioso Milan non c’è più e purtroppo non so quando ritornerà. Evito di elencare i problemi dei rossoneri, problemi che non hanno niente a che vedere con l’allenatore. Per mettere un po’ di polvere sotto il tappeto adesso si usa Seedorf come tappeto, si parla di lui per non parlare del fallimento della società, del resto siamo in campagna elettorale ed è tempo di titoloni, con salvatori della patria (Berlusconi) colpevoli (il professore) e monelli da redimere e perdonare (il Dottor Galliani), così si fanno i nomi di possibili nuovi allenatori eccetera. Volete sapere come andrà a finire? Dopo le elezioni confermeranno Seedorf, mettendolo poi in croce per tutta la nuova stagione, si parlerà di un Pippo pronto a prendere la panchina rossonera e cose così. Nel mentre venderanno tutti i migliori ( sono pochi) cercando di riscattare Taarabt, che verrà presentato come il nuovo Eusebio. Seedorf ha tre anni di contratto, abbastanza oneroso, ha capito che il suo ruolo sarà quello di cantare e portare la croce, un po’ come il signor Malaussene il personaggio creato da Daniel Pennac del romanzo il Paradiso degli Orchi, Malaussene era un capro espiatore veniva pagato per prendersi la responsabilità di qualunque guasto di qualunque oggetto venduto ai grandi magazzini.. finché avrà pazienza sarà allenatore del Milan.

Gli altri voti sono Mihajlovic 7, Di Francesco 7, Guidolin 7

Voglio segnalare Babacar un giovane attaccante che in serie B ha segnato più di 20 gol col Modena. Complimenti a Trapani e Cittadella per il bel campionato.

Ah già! La promessa! Ritorniamo a Conte e alla Juventus. In altri tempi l’allenatore sarebbe stato cacciato, Conte non ha difeso la sua squadra e la società, si è mostrato arrogante e spocchioso. Ricordate Il Mancini che dopo l’eliminazione dalla Champions contro lo United diede spettacolo in conferenza stampa, minacciando di andarsene a fine stagione? Bene fu esonerato, l’anno dopo venne Mourinho e sappiamo tutti come finì. Erano però come ho detto altri tempi, adesso non si può cacciare nemmeno il primo Mazzari che passa.
Scioccante fu ciò che Conte disse dopo l’eliminazione in Europa League, riporto a memoria: “Il Benfica ha giocatori con più esperienza rispetto ai nostri..” Più esperienza rispetto ai tuoi? Artur Luisao Lima e Maxi Pereira hanno più esperienza di Buffon, Barzagli, Pirlo e Tevez, certo certo caro Conte. Può essere che quello che non ha esperienza in Europa sia proprio lui? E non solo in campo Europeo, voglio dire la Coppa Italia è presente in ogni ciclo vincente. Ricordo che quattro anni fa allenava il Siena, prima il Bari e prima ancora fu esonerato dall’Atalanta.
Senza nulla togliere alla Juventus, ma un conto è vincere in Italia dove nessuno osa pressarti un altro è giocare contro squadre che non hanno nessun timore di te.
Alla fine penso che il tecnico bianconero rimanga, sarà la solita crisi che inizia a febbraio e finisce a giugno quando capisce che non ha offerte da altri top team.
Se dovesse invece andarsene consiglierei alla Juventus.. Mazzarri.. si proprio lui.
L’allenatore livornese sarebbe perfetto, è convinto, giustamente, che la Juventus sia la squadra più forte in Italia, quindi per le considerazione fatte precedentemente, finirebbe primo, troverebbe giocatori che desidererebbe allenare, i vari Isla Osvaldo Tevez Marrone Vucinic Ogbonna, troverebbe una squadra che gioca col suo modulo, una società che lo conosce bene ( Mazzarri e Marotta hanno già lavorato insieme alla Sampdoria) avallerebbe la cessione di Pogba chiedendo in cambio poco.
Di contro Conte potrebbe finire all’Inter, lui stesso di recente ha dichiarato di essere pronto anche a sedersi su una panchina di una squadra da ricostruire, chissà se non ammiccavo proprio all’Inter, ripercorrendo le orme del suo idolo, Mourinho, sarebbe accerchiato da nemici e da critici, non avrebbe bisogno di inventarseli stavolta i nemici, il suo ego accrescerebbe. Immaginatevi che duelli ne verrebbero fuori, tra Mazzarri e Conte, tra juventini ed interisti, tra traditori e traditi, oro colato per i giornali. 
Ovviamente le mie sono solo chiacchiere, cose che non accadranno, in realtà penso che non succederà un bel niente. L’unica cosa che sentiremo sarà il gran caldo estivo, un’estate da passare a mare sotto l’ombrellone a leggere l’Amleto, I dolori del giovane Werther o il Paradiso degli orchi…
Buon mondiale a tutti e forza Azzurri!